SISMA-BONUS
È un’agevolazione fiscale che permette di avere una detrazione d’imposta lorda, in 5 anni, delle spese (incluse quelle di prestazioni professionali) che vengono fatte per il miglioramento delle prestazioni sismiche per edifici situati in zone sismiche 1, 2 e 3 quali, ad esempio:
Interventi sugli elementi strutturali dell’immobile che portano ad un miglioramento di 1 Classe di Rischio Sismico dell’edificio.
La Legge di Bilancio 2025 prevede per il Sisma-bonus una detrazione:
- per le spese sostenute nel 2025 pari al 50% nel caso in cui gli interventi siano realizzati sulle abitazioni principali e al 36% negli altri casi;
- per gli anni 2026 e 2027 pari al 36%, per le abitazioni principali e al 30% negli altri casi.
Dal 2028 resterà possibile solo fruire del Bonus Ristrutturazioni al 30% solo per i soggetti Irpef e principalmente per le unità residenziali.
Il tetto di spesa è fissato a 96mila euro. Le nuove aliquote valgono anche per i lavori antisismici eseguiti sugli edifici ubicati nella zona sismica 3.
Le stesse aliquote si applicano per tutte le tipologie di interventi agevolati, compresi quelli che, fino al 2024, davano luogo ad una detrazione più elevata, quali, ad esempio:
- interventi che comportano il passaggio ad una o a due classi di rischio inferiori (fino al 2024 al 70 e all’80%);
- interventi realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali (fino al 2024 al 75% e all’86%).